La lucidatura dei pavimenti industriali è un processo che viene svolto da aziende specializzate, richiede una serie di attività e passaggi specifici da realizzare in sequenza, che permettono di ottenere il risultato desiderato. Questi passaggi possono essere ottimizzati per raggiungere diversi gradi di levigatura e lucidatura in base alle reali necessità di riflessione, lucentezza, uniformità e resistenza del cemento levigato.
Per sminuzzare, levigare e lucidare correttamente il calcestruzzo e ottenere la massima “lucentezza” e “durabilità”, è necessario utilizzare una sequenza di granulometria abrasiva adeguata che consenta il completo affinamento della superficie da trattare, passando di volta in volta a un grana sempre più fine così da ottenere un aspetto pulito e planare del pavimento, così facendo la lucidatura finale risulta molto più duratura nel tempo e l’usura si riduce notevolmente.
Le aziende che operano nel mondo della levigatura seguono scrupolosamente i diversi passaggi da una grana abrasiva all’altra, utilizzano leganti metallici con resine appositi per rendere sempre più uniforme la superficie trattata e raggiungere il risultato di lucidatura desiderato.
È possibile saltare uno o più die passaggi, ma tutto deve essere fatto consapevolmente, avendo studiato e analizzato a fondo il pavimento in cemento da levigare, sapendo che ci possono essere aree e spazi che richiedono trattamenti differenti. Per poter capire come agire vengono eseguiti test di confronto per determinare il tipo di attività da svolgere, riducendo al minimo le probabilità di errore.
Spetta all’azienda operatrice determinare da quale livello di abrasione avviare il processo poiché conosce qual è l’obiettivo raggiungere.
Di seguoto viene proposto un esempio che simula una sequenza di grane abrasive accettate a seconda della superficie di calcestruzzo da trattare, può essere esemplificativo per farsi un’idea di cosa richiede il processo di levigatura e lucidatura di un pavimento in cemento o calcestruzzo.
Bisogna iniziare con dischi abrasivi che abbiano una grana più grossa, 50 o 70, applicandola per circa due o tre passaggi in modo da rimuovere le parti più consistenti e disomogenee del pavimento.
Quando si è ottenuto il risultato voluto, si cambiano di dischi diamantati applicandone di più fini, a grana 100 o 120, con almento 6 segmenti di abrasivo, è in questa fase che con altri due o tre passaggi si ha modo di chiudere e rifinire la superficie in cemento, per ottenere la massima durezza, compattezza, e durata.
Ci sono situazioni in cui potrebbe essere necessario applicare un trattamento con grana ancora più fine, capita quando non è necessario utilizzare leganti metallici.
La seconda fase del processo di levigatura prevede nuovamente un passaggio con gli abrasivi, in questo caso si usano quelli in resina e si riparte dalle grane più grosse sino ad arrivare a quelle più fini per avvicinarsi sempre di più al risultato finale di lucidatura desiderata.
Tutti gli elementi diamantati abbinati ai leganti in resina chiudono rapidamente la superficie in cemento del pavimento per ottenere la migliore lucentezza e rendere il calcestruzzo praticamente impenetrabile dagli agenti esterni e resistente ai “maltrattamenti” quotidiani.
Vista la possibilità di scegliere il livello di lucidatura da ottenere, durante questa fase si può decidere dove fermarsi con le diverse applicazioni della grana sempre più fine.
Non tutte le aziende che si occupano di levigatura e lucidatura dei pavimenti usano gli stessi valori di grana, ognuna ha il proprio metodo, ma soprattutto decide in base all’analisi fatta sul pavimento da trattare, questo perché hanno un proprio metodo di lavoro, come quello di Levig Italia di Codogno, che in varie fasi porta al risultato finale.
Tutto dipende dall’analisi preliminare fatta sulla superficie da trattare, solo grazie a questa è possibile determinare quale sequenza di grane applicare, quali resine, quali densificatori e quali le procedure da seguire.
Senza un’analisi approfondita, si possono ottenere risultati drasticamente differenti, questo perché le variabili da considerare sono molteplici e se non si conoscono a priori il rischio di commettere degli errori e non raggiungere il risultato desiderato risulta sempre più elevato.
Per questo motivo il processo di levigatura e lucidatura dei pavimenti in calcestruzzo va studiato e progettato a priori, prima di mettere mano con gli strumenti è bene sapere quali usare e come usarli.