Per lavori in altezza si intendono tutti quei tipi di lavori che richiedono di operare senza una base solida e uniforme sotto ai piedi. Lavorare in un ufficio al venticinquesimo piano di un grattacelo non è lavorare in altezza mentre lo è sostituire una lampadina a soffitto a quel medesimo piano.
La sostituzione di una lampadina a soffitto richiede di alzarsi, magari anche di un solo metro, per raggiungere la lampadina da cambiare. Ora, per raggiungere una certa altezza noi possiamo usare tutta una serie di metodi che risultano più o meno sicuri e che comunque fanno sì che noi si lavori in altezza con tutti i rischi connessi.
Escludendo, quindi, tutti i lavori in altezza “professionali”, quali possono essere quelli degli antennisti, dei muratori che devono rifare la copertura di una casa, degli addetti alla manutenzione dei pali elettrici…, vorremmo concentrarci solo sui lavori domestici che sono praticati da milioni di persone e che, non richiedendo la frequenza a corsi sulla sicurezza sul lavoro, si rivelano spesso più a rischio di lavori potenzialmente molto più pericolosi.
Gli incidenti domestici, lo sappiamo, sono in continuo aumento e sono una vera piaga sociale in quanto costano in termini di sanità e, soprattutto, in termini di qualità della vita nel caso in cui un incidente dovesse causare conseguenze permanenti.
Anche la casalinga, quindi, opera in altezza quando deve semplicemente prendere un piatto collocato su un alto scaffale che richiede che ci si alzi dal pavimento della cucina di tanti o pochi centimetri.
Allo stesso modo gli hobbisti che amano il fai da te dovrebbero essere consapevoli dei rischi connessi ad una semplice imbiancatura del soffitto.
Per operare in altezza a livello domestico esistono strumenti più o meno professionali che vanno dalla semplice scala ai piuttosto costosi trampoli da lavoro.
Il fatto che ci si alzi di pochi centimetri o di un metro non deve indurre a credere che operando ad una altezza più bassa i rischi siano minori. Di fatto anche una caduta da una altezza di venti centimetri può avere conseguenze serie se non addirittura mortali.
I consigli per chi deve lavorare in altezza in ambienti domestici sono quindi sostanzialmente due:
- Affidarsi a materiali certificati che garantiscano un supporto adeguato per il lavoro che stiamo svolgendo (per quanto assurdo possa sembrare ho visto persone che salivano su sedie girevoli con le rotelle da ufficio per recuperare un fascicolo da un alto scaffale)
- Avere consapevolezza dei rischi e vestire in maniera tale da non favorire eventuali cadute (salire su una scala solida e certificata in ciabatte o con scarpe con i tacchi alti fa venire meno la sicurezza data dalla scala)
Purtroppo siamo quasi sempre noi la causa dei nostri infortuni domestici.
La non osservanza delle buone regole di comportamento nello svolgere un lavoro fa sì che poi noi si debba subirne le conseguenze.
Anche se siamo saliti su una scala mille volte per prendere un determinato oggetto collocato in alto, nel momento in cui svolgeremo quella azione, per noi diventata di routine, inconsapevoli dei rischi che possono nascondersi anche dietro ad azioni ormai considerate da noi banali, ecco che l’infortunio è dietro l’angolo e potrebbe segnarci per tutta la vita.